Servizio email: meglio usare Outlook o la webmail?

Mi capita sempre più spesso di trovarmi a fare assistenza ai clienti dei miei clienti.
E quando lavori da anni in questo settore, inizi a notare uno schema ricorrente: molti problemi derivano da vecchi modi di gestire la posta elettronica.
La tecnologia evolve, i servizi diventano più semplici e avanzati, ma se alcune scelte non vengono aggiornate per tempo, rischiano di trasformarsi in un fardello.
Un fardello che, col passare degli anni, può complicare il lavoro quotidiano e limitare anche la scelta dei software da utilizzare per la gestione delle email.
Il classico esempio? La posta elettronica.
Lo scenario attuale
Fortunatamente Internet non è più quello di una volta.
C’è stato un periodo in cui l’unica opzione reale era utilizzare un client di posta come Microsoft Outlook, seguito poi da Mozilla Thunderbird, Windows Mail, Apple Mail e simili.
Questi programmi esistono ancora oggi e vengono tuttora utilizzati.
Il problema nasce quando non sono configurati correttamente, magari utilizzando ancora il vecchio protocollo POP o POP3.
In questi casi, quando si cambia computer o si accede alla posta da un nuovo dispositivo, il rischio è sempre lo stesso: perdere lo storico delle email.
E nessuno vuole davvero trovarsi in quella situazione, giusto?
Nessuna perdita di dati, ma con un compromesso
Come si può evitare tutto questo? Ancora una volta, la tecnologia ci viene in aiuto.
Chi utilizza email aziendali del tipo nome@dominioaziendale.xxx (escludendo chi usa servizi come Google Workspace a pagamento) ha quasi sempre a disposizione una webmail, accessibile da un indirizzo come:
webmail.nomedominioaziendale.xxx
Da qui è possibile accedere direttamente inserendo indirizzo email e password, senza alcuna configurazione particolare.
A seconda del server che ospita il sito web, è molto probabile imbattersi in Roundcube, un client di posta web sviluppato in PHP, utilizzato da moltissimi servizi di hosting e persino da alcune università negli Stati Uniti.
Il compromesso, in questo caso, è abbandonare il client di posta tradizionale per l’uso quotidiano e passare alla webmail.
Come fare in modo semplice?
- si modifica l’accesso alla casella email;
- non si elimina l’account da Outlook o da altri client;
- il programma di posta non si collegherà più al server e non scaricherà nuove email.
In questo modo:
- la webmail diventa lo strumento principale;
- Outlook, Thunderbird o simili restano come archivio storico offline.
Una soluzione decisamente meno laboriosa rispetto all’esportazione manuale delle email.
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La webmail è molto sottovalutata
Probabilmente per motivi storici. Negli anni ’90 software come Outlook hanno letteralmente dominato il mercato, anche perché le connessioni di allora non erano certo quelle attuali: la fibra era un miraggio.
Per questo la webmail è rimasta a lungo vista come una soluzione “di serie B”. Forse anche per quella che viene percepita come la sua principale limitazione: gestire una casella di posta alla volta.
In realtà, i vantaggi sono molti di più.
I principali vantaggi della webmail
- accesso da qualsiasi computer, smartphone o tablet, ovunque nel mondo;
- interfaccia responsive, ottimizzata per dispositivi mobili;
- nessuna email scaricata fisicamente sul computer;
- possibilità di creare rubrica, firme, risposte automatiche, come in un client tradizionale;
- servizio gratuito, quasi sempre incluso nel piano di hosting.
Servizio email? Meglio usare Outlook o la webmail: conclusioni
La webmail non è una soluzione di ripiego, ma uno strumento moderno e affidabile.
In molti casi può rappresentare il miglior compromesso tra sicurezza dei dati, semplicità di gestione e flessibilità operativa.
Aggiornare il modo in cui gestiamo la posta elettronica oggi significa evitare problemi domani. E spesso basta molto meno di quanto si pensi.

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